“Il contatto bioenergetico è l’elemento esperienziale ed emozionale più importante nell’interrelazione tra madre e bambino, soprattutto nel periodo prenatale durante il parto e nei primi giorni e settimane di vita” (W. Reich, 1948)
Eva Reich (1924 – 2008), figlia del noto medico psicoanalista Wilhelm Reich, allievo di Freud e padre delle psicoterapie corporee, ha sviluppato un metodo di contatto bioenergetico dolce da realizzare con i neonati, grazie alla sua esperienza come medico in un reparto ospadaliero dedicato alle partorienti e soprattutto grazie all’osservazione del lavoro del padre con i neonati.
Negli anni ’50 era abitudine praticare anestesie totali per breve tempo poco prima della fase espulsiva del neonato, ma tale modalità portava ad una riduzione della vitalità del bambino nelle prime ore di vita.
Nel 1995 Eva Reich ha contribuito alla creazione del Centro Studi Eva Reich di Roma per la promozione del metodo di “Gentle bioenergetics”, in collaborazione con Silja Wendelstadt, al fine di prevenire e curare le crisi bio – emozionali nel primo anno di vita.
Il massaggio bioenergetico a farfalla è stato specificatamente ideato per bambini nati sotto anestesia e per bambini prematuri. E’ tuttavia indicato e benefico per tutti i bambini.
E’ un massaggio che aiuta a superare i traumi della nascita, rafforza il sistema immunitario, sostiene il bambino nel tollerare le temporanee separazioni dalla madre.
Subito dopo la nascita, assistiamo al cosidetto “periodo sensibile”, ovvero quel momento provilegiato in cui si forma il legame tra neonato e genitore dove può avere luogo l’auto – guarigione e l’auto – regolazione in tutto il suo massimo potenziale.
Tale massaggio è chiamato a “farfalla” perché leggero come il tocco di una farfalla e si basa sul principio del glow and flow (ardere e fluire), proprio della risonanza energetica che si sviluppa dal contatto del campo energetico della madre con il campo energetico del bambino. E’ un massaggio che favorisce l’emergere del sapere intuitivo della madre, mentre il bagaglio di nozioni dell’esperto viene collocato in secondo piano. Madre e bambino cooperano alla creazione di un unico bio – sistema che “sa come svilupparsi”.
Questo tocco leggerissimo alla pelle consente di ripristinare il naturale equilibrio e dona piacevolezza e vitalità ad ambo le parti. Si tratta di un contatto affettivo che favorisce l’armonia delle funzioni vitali dei corpi, alla base di “un legame di attaccamento sicuro”, chiamato anche “Grounding and Grace” (Radicamento e Grazia).
E’ un massaggio che prevede un tocco leggerissimo della pelle da parte dei polpastrelli e dei palmi delle mani, ma è importante la partecipazione di tutto il corpo e in particolar modo il toccarsi degli occhi. Le mani e i corpi diventeranno sempre più abili e rilassati con l’esperienza, di poco a poco l’attenzione tecnica lascerà il posto al piacere e al lasciare andare.
Il principio della bioenergetica dolce è quello del “minimo stimolo” dove la delicatezza dell’interazione favorisce il riaffiorare della fiducia e della possibilità di apertura e vitalità, in quanto attenta al limite di sopportazione della carica di energia. A questo proposito, Eva Reich richiama il comportamento dell’ostrica, che se toccata con dolcezza si apre totalmente, mentre i tentativi di utilizzare la forza innescano una chiusura anche per molto tempo.
Ciò che può fare da guida ad un rapporto madre – bambino sano e che può essere anche un utile attivatore e regolatore nel massaggio bioenergetico a farfalla è rappresentato dal sincero “interesse e divertimento” che si provano durante questa esperienza. Interesse e divertimento, come ben definisce Daniel Stern (1989) consentono di mantenere il flusso dell’eccitazione entro livelli tollerabili e quindi percepibili come positivi. Se invece il divertimento è assente o simulato non c’è un vero contatto e l’esperienza risulterà sfasata e falsata.
Da qui l’importanza di scegliere di dedicare il contatto in momenti rispettosi sia per la madre che per il bambino.
Bibliografia:
Reich E., Zornanszky, Bioenergetica dolce (2006), Tecniche Nuove, Milano.
Stern D. (1989), Prime relazioni sociali Sovera Multimedia, Roma