RITORNARE A SENTIRE

RITORNARE A SENTIRE

Fin da bambini, per far fronte ad un ambiente familiare o sociale che non dà spazio e non ascolta i nostri bisogni e nei casi più estremi che si presenta come ostile, impariamo a bloccare alcune parti di noi, in particolar modo quelle parti che non sono accettate dagli altri o non hanno avuto la possibilità di essere espresse.

Questi blocchi avvengono sia a livello psicologico (“non è giusto arrabbiarsi” ) sia a livello fisico (“tensione a livello della mascella”) e ripetendosi nel tempo portano ad una cronicizzazione. La persona perde la sua armonia interiore ed esteriore, sviluppando una vera e propria “corazza” caratteriale e muscolare.

Secondo Wilhelm Reich e successivamente secondo il brillante allievo Alexander Lowen, che di Reich ha raccolto l’enorme patrimonio clinico apportando modifiche ed integrazioni, questi blocchi muscolari non riguardano esattamente specifiche fasce muscolari ma sono perlopiù anelli di contrazione, cinture che impediscono o limitano una funzione, un movimento, la percezione o l’espressione di un’emozione.

Quindi questa corazza caratteriale funziona in modo circolare, costringendo il corpo in sette anelli di tensione o segmenti:

Il segmento oculare
Si tratta di una contrazione a livello dei muscoli del globo oculare, delle palpebre, della fronte. Si presenta esternamente con immobilità della pelle, della fronte, uno sguardo vuoto. Si collega alla paura di vedere e di esprimere delle emozioni attraverso gli occhi (paura, dolore, rabbia).

Il segmento orale
Riguarda la muscolatura della bocca, del mento, della gola.
Prende origine da una difficoltà di chiedere (in seguito alle molteplici delusioni) ed è spesso collegato ad una rabbia trattenuta.

Il segmento cervicale
Comprende la muscolatura bassa del collo e comprende anche la muscolatura della lingua. Esprime un soffocamento delle emozioni (Es: il pianto), sulle quali viene ora mantenuto un controllo.

Il segmento toracico
Riguarda i muscoli del petto, delle spalle e i muscoli collocati a livello scapolare. Si manifesta con immobilità o una ridotta mobilità del torace e un respiro corto. Da un punto di vista caratteriale si collega alla paura di amare e di essere feriti.

Il segmento diaframmatico
Comprende il diaframma, ma anche gli organi che si trovano sotto di esso (stomaco, fegato, plesso solare). Tale blocco è legato al piacere e alla capacità di lasciarsi andare.

Il segmento addominale
La contrazione coinvolge i muscoli addominali e la parte inferiore della schiena. Questa è l’area delle emozioni viscerali.

Il segmento pelvico
Riguarda i muscoli pelvici e i muscoli interni della superficie interna delle cosce. La tensione e la rigidità impediscono il fluire dell’ energia sessuale (lasciarsi andare).

La Bioenergetica riattiva la circolazione energetica e consente la liberazione delle parti di sè represse, delle emozioni sepolte e avvia ad una consapevolezza più ampia e profonda.

Mentre una buona parte degli esercizi della classe di bioenergetica mira a metterci in contatto con il nostro corpo e a rilassare le tensioni, un’altra parte delle tecniche (definite espressive) ha invece l’obiettivo di facilitare l’espressione emozionale (rabbia, tenerezza, desiderio).

Spesso ciò che inizialmente viene percepito è la tensione, il blocco presente nel corpo. Tuttavia un programma costante di pratica corporea serve a mantenere la vitalità e ad acquisire espansione e piacere. La padronanza emozionale, obiettivo più avanzato, si associa ad un equilibrio non solo interiore, ma anche fisico.

L’alternarnanza di movimenti di apertura e di chiusura, di carico e scarico, tipici delle sessioni di bioenergetica sono funzionali all’emergere di vibrazioni, ovvero movimenti involontari che indicano che è in atto un de-tensionamento muscolare.

Nel momento in cui le vibrazioni attraversano completamente il corpo, la persona si sente unita e integrata, nella possibilità di dare voce ai personali vissuti con intensità, efficacia e verità. 

BIBLIOGRAFIA

Lowen A., Lowen L. (1979), Espansione e Integrazione del Corpo in Bioenergetica, Astrolabio, Roma.
Reich W., (1973), Analisi del Carattere, Sugarco Edizioni, Carnago (Varese). 

Disegno ripreso dal libro di Stanley Keleman “Anatomia Emozionale”