Una sana respirazione coinvolge tutto il corpo.
Quando il respiro è rilassato procede verso il basso e all’infuori nell’inspirazione: il diaframma si contrae e scende consentendo ai polmoni di espandersi verso il basso mentre si riempiono d’aria, fa inoltre sollevare le costole inferiori inducendo un’espansione all’esterno del torace. Anche i muscoli pelvici inferiori vengono coinvolti permettendo una leggera rotazione del bacino verso l’indietro con l’inspirazione e verso avanti con l’espirazione.
Una naturale espirazione è invece principalmente un processo passivo.
Con l’inspirazione si attiva un movimento verso l’alto e si attiva il sistema nervoso simpatico.
Con l’espirazione avviene un movimento verso il basso e l’attivazione del sistema nervoso parasimpatico.
Il respiro in bioenergetica viene effettuato spesso con la bocca socchiusa, con una mascella morbida, di modo da favorire inspirazione ed espirazione sia da bocca che da naso. Mentre la respirazione unicamente dal naso favorisce una postura di concentrazione e una mente vigile, questo tipo di respirazione favorisce il lasciarsi scendere, il lasciarsi andare e il flusso energetico va verso il basso.
In bioenergetica (sia nella pratica psicoterapeutica, sia nella classe) si presta attenzione al respiro e questa attenzione consente di approfondire il respiro naturalmente.
Il cambiamento della qualità del respiro è in parte associata ad una diminuzione del pensare e del rimuginare. Il respiro si fa via via più profondo, più sottile, più vellutato, più piacevole e il corpo si rilassa. Il respiro da sfondo della nostra esperienza ritrova il suo ruolo di protagonista, ritorna ad essere un vero e proprio direttore d’orchestra di sensi ed emozioni.
Ma l’aspetto fondamentale della bioenergetica riguarda un lavoro mirato allo scioglimento delle tensioni muscolari che impediscono al corpo di respirare con naturalezza.
L’approfondimento del respiro si associa direttamente ad un’espandersi del contatto con le sensazioni, le emozioni e un complessivo incremento della vitalità della persona.
Le posture sono accompagnate dal respiro e da un progressivo rispetto per il proprio corpo che si esprime con movimenti dolci, aggraziati e fluidi. Senza più scatti, senza interruzioni improvvise ci depuriamo dalla meccanicità che continuamente assorbiamo nei ritmi e nelle attività sempre meno umane che questa società ci impone di continuo.
Una tipicità della classe di bioenergetica è lo sbadiglio!!!
Ma attenzione, non è solamente un modo per esprimere stanchezza, ma permette anche di introdurre più aria nel corpo e consente un rilassamento.