“Aritomo scelse un arco tra quelli esposti sul supporto e me lo offrì. Era fatto di bambù pressato e di legno di cipresso, e con un’estremità poggiata a terra mi arrivava oltre la testa. Tirai la corda indietro fino ad assumere la posizione di tiro, combattendo la resistenza dell’arco a obbedire al mio comando.
‹‹Non c’è bisogno di usare la forza bruta. L’energia non viene dalle tue braccia, ma dalla terra, e da lì, attraverso le gambe e i fianchi, arriva al torace e quindi al cuore››. disse Aritomo. ‹‹Respira come si deve, con l’hara, il diaframma. Riempiti bene i polmoni. senti il cuore che si espande mentre inspiri: è quella la vita, il momento tra l’inspirazione e l’espirazione›› “. (Eng, 2012)
La posizione dell’Arco, in bioenergetica, si basa sul principio che un corpo ben funzionante si comporta come un arco vero e proprio in molte attività della vita.
A sua volta, un arco ben funzionante, presenta delle solide estremità, che corrispondono nel corpo ai piedi e alla testa: ciò significa che l’estremità inferiore è ancorata al suolo tramite i piedi, mentre la parte alta è resa stabile dai muscoli posteriori del collo (Lowen, 1997).
L’arco è una variante della posizione di Grounding che consente di aprire in maniera più completa alla respirazione e incrementare la tensione alle gambe. Se eseguito in maniera corretta, anche schiena, ginocchia e caviglie saranno rese più flessibili. Contemporaneamente anche nel bacino e nel petto le tensioni verranno allentate (Alborghetti, 2003).
Tutti gli esercizi che presentano un inarcamento all’indietro sono generalmente seguiti da un esercizio che presenta una flessione in avanti. Esercizi di carica sono seguiti da esercizi di scarica, di modo da facilitare la vibrazione delle gambe e del corpo e restituire alla persona la vitalità che le è propria.
Da un punto di vista psicologico l’arco ha lo scopo di facilitare l’apertura della persona al mondo, alle relazioni, alle esperienze.
La persona che acquisisce un buon grado di radicamento si sente più pronta ad affrontare con padronanza le situazioni quotidiane, con meno necessità di ricorrere alla difesa.
L’apertura realizzata nell’arco è apertura a dare e ricevere, rappresenta apertura alla vita con tutta l’energia di cui si dispone.
BIBLIOGRAFIA
Alborghetti M.S. (2003), Bioenergetica per tutti, Universo, Roma.
Eng T.T. (2012), Il giardino delle nebbie notturne, Elliot, Roma.
Lowen A. (1997), Il tradimento del corpo, Mediterranee, Roma.