PER L’AMORE CI VUOLE IL GROUNDING

Grounding e amore

Grounding e amore

L’insostenibile leggerezza dell’amore

Per amare ed essere amati è indispensabile avere grounding, ovvero essere ben radicati.

L’intensità ma soprattutto la portata dell’amore richiede alla persona un buon contatto e interscambio energetico con la terra. Una persona dotata di grounding si percepisce salda e sicura sulle proprie gambe e sostenuta dal suolo, si percepisce quindi come dotata di radici.
Ciò che è necessario acquisire non riguarda la forza fisica degli arti inferiori, ma un incremento della loro sensibilità. Per cui, gambe massicce che funzionano in maniera meccanica o uno sviluppo notevole della muscolatura della parte superiore del corpo a scapito della parte inferiore segnalano entrambi un indice di un’insicurezza di fondo e di una difficoltà nel trovare appoggio nel terreno.


L’amore maturo non è attaccamento o dipendenza affettiva.

Il desiderio d’intimità che prende origine da un bisogno, sebbene si caratterizzi spesso come una forma d’amore sincero è al contempo immaturo e infantile, in quanto aspira a tenere legata la persona.
L’amore maturo è un amore che lascia libertà all’altro di essere, esprimersi, realizzarsi come persona e dove anche il rapporto sessuale è molto appagante.


Un lavoro bioenergetico che facilita l’acquisizione di grounding rappresenta il preludio all’apertura all’amore.

Altre tecniche bioenergetiche s’inseriscono a completare la melodia focalizzandosi sullo scioglimento di tensioni e blocchi emotivi che opprimono il cuore e il bacino.
Abbandonarsi all’amore significa infatti mettere in collegamento testa, cuore e genitali. Non è un abbandono ad un’altra persona, ma è un abbandono a sè stessi e al proprio desiderio di amore e di vivere pienamente.

 

BIBLIOGRAFIA

Lowen A. (1988), Amore, Sesso e Cuore, Astrolabio, Roma.